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Risk Consulting Practice Leader Environmental & Mining

Gli assicuratori di responsabilità civile ambientale si basano sulle valutazioni ambientali per sottoscrivere le loro coperture e sostenere gli sforzi dei clienti per gestire meglio e ridurre le loro esposizioni di responsabilità civile ambientale. Quando la polizza copre solo un numero esiguo di siti il processo di valutazione di solito non è eccessivamente oneroso. Tuttavia, che dire dei clienti che hanno decine, centinaia o addirittura migliaia di siti?

Per le società multinazionali con un gran numero di siti, É«¶à¶àÊÓÆµutilizza un processo di valutazione del rischio in tre fasi. La prima è un'analisi a livello di portafoglio per sviluppare un "punteggio di sensibilità ambientale" per ogni sito; si tratta di una misura aggregata che mostra i rischi relativi di responsabilità ambientale per ogni impianto in portafoglio. Successivamente, viene condotto un ulteriore studio sui siti con un punteggio elevato per comprendere meglio le esposizioni e le potenziali responsabilità. Infine, vengono effettuate indagini in campo presso gli impianti aventi sensibilità ambientali più significative; l'obiettivo è quello di sviluppare strategie di prevenzione e mitigazione delle perdite per ridurre i rischi.

Fonte-Percorso-Recettore-Condizioni di base

I “punteggi di sensibilità ambientale” che costituiscono il punto di partenza della valutazione sono sviluppati raccogliendo e analizzando i dati su quattro dimensioni: la fonte dell'inquinamento ambientale, il percorso attraverso il quale un inquinante potrebbe viaggiare, il recettore che potrebbe essere impattato, e le condizioni di base del sito. La fonte potrebbe essere una perdita di un serbatoio o di una conduttura, un'emissione di gas tossici con ricadute nelle aree circostanti, o una fuoriuscita di sostanze chimiche. I percorsi potenzialmente impattati in genere sono il suolo/sottosuolo, le acque di falda, i corsi d’acqua superficiali o l'aria. I recettori includono aree urbane o agricole nelle vicinanze (cioè esposizioni a responsabilità civile), corpi d’acqua o aree naturali protette. Le condizioni di base riflettono i livelli di inquinamento/contaminazione preesistenti dell'aria, delle acque superficiali e delle falde acquifere che circondano il sito.

In altre parole, gli input che determinano il punteggio di sensibilità ambientale sono costituti da un insieme di variabili dinamiche tratte da diverse fonti.

Per esempio, abbiamo recentemente condotto una valutazione della sensibilità ambientale per i siti produttivi ubicati in Europa di un importante produttore di cosmetici. La valutazione ha portato ad identificare tre siti con punteggi compositi di sensibilità ambientale considerevolmente più alti. Il primo è situato nelle vicinanze di un corso d’acqua importante ed è circondato da aree naturali con un'alta biodiversità, il secondo è situato su una falda acquifera produttiva con un'alta permeabilità dei suoli. Il terzo sito si trova all'interno di un quartiere densamente abitato dove i rischi di responsabilità civile risultano considerevoli, ad esempio, per un incendio, un'esplosione o un grande sversamento. Per quanto i fattori che determinano punteggi relativamente alti siano molto vari, la valutazione complessiva ha mostrato che questi tre siti meritano analisi più approfondite e che l'azienda dovrebbe considerare ulteriori misure di intervento per minimizzare i rischi.

Il tool aumenta e rende uniforme la conoscenza di un cliente verso le proprie esposizioni in materia di responsabilità civile ambientale di ogni suo impianto.

Basta un pulsante

Considerando tutte le variabili che devono essere prese in esame, non sorprende che l'analisi del portafoglio spesso richieda molto tempo e lavoro. Gli assicuratori - o un consulente ambientale che lavora per conto del cliente - di solito consultano mappe dell'area e raccolgono manualmente dati da diverse fonti per valutare la sensibilità ambientale di un sito e le potenziali esposizioni. Questo approccio manuale è però macchinoso e le valutazioni assegnate ai singoli siti potrebbero essere applicate in modo non coerente qualora vengano utilizzate diverse fonti di dati per valutare un gran numero di operazioni in luoghi geograficamente dispersi.

In risposta a queste inefficienze e carenze, É«¶à¶àÊÓÆµha creato il tool “Environmental Sensitivity” che permette di valutare i rischi e dare priorità alle esigenze in modo più rapido ed efficiente. Coerentemente al tool Risk Scanning lanciato l'anno scorso, questo nuovo strumento utilizza applicazioni di apprendimento automatico e capacità di intelligenza artificiale (AI) per raccogliere, sintetizzare e analizzare enormi quantità di dati. I set di dati includono informazioni strutturate dalle agenzie pubbliche, dati in streaming da sensori o contatori, dati climatici e informazioni specifiche del cliente come la posizione e le attività del sito. Lo strumento attualmente include set di dati completi per le regioni geografiche di Europa e UK: l'esempio che ho citato precedentemente era uno dei primi casi di test.

I vantaggi di questo nuovo strumento per i clienti sono duplici. In primo luogo, aumenta e rende uniforme la conoscenza di un cliente verso le proprie esposizioni in materia di responsabilità civile ambientale di ogni suo impianto. In altre parole, le aziende in cui le responsabilità ambientali sono una preoccupazione potenziale hanno almeno una conoscenza di base dei problemi ambientali più significativi di un sito. Tuttavia, quando il portafoglio comprende molti impianti ubicati in luoghi diversi, i dati del cliente rispetto ai vari siti spesso variano a seconda della data di aggiornamento e sono stati generati da diversi consulenti esterni utilizzando fonti e metodologie diverse. Quindi, è difficile, se non impossibile, dare la priorità ai siti in cui le esposizioni ambientali risultano essere più significative.

In secondo luogo, l’output finale è una valutazione dettagliata e coerente di ogni sito all'interno di un portafoglio basata sui dati più recenti provenienti dalle fonti più sofisticate. Ciò significa che le valutazioni prodotte dal nostro nuovo strumento contribuiranno a garantire che le polizze di responsabilità ambientale dei clienti riflettano in modo equo e accurato le esposizioni. Con i venti contrari dell'economia che la maggior parte delle aziende sta affrontando al giorno d'oggi e un mercato assicurativo sempre più hardening, questa valutazione dettagliata delle potenziali responsabilità ambientali potrebbe rivelarsi molto utile.

In sintesi, la soluzione Risk Scanning ed il tool di “Environmental sensitivity” sono, a mio avviso, buoni esempi di come gli assicuratori stiano sfruttando i "big data" per aiutare i clienti a gestire meglio i rischi e, di conseguenza, a creare business più resilienti.

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