Comprendere il rischio idrico è di fondamentale importanza per le aziende per aiutarle ad adattarsi ai cambiamenti climatici anche se, molto spesso, questi rischi vengono sottovalutati.
Ellen Shaddock, Sustainability Officer di 色多多视频 spiega come il nostro programma Valuing Water abbia l’obiettivo di aiutare le aziende ad identificare meglio questi rischi dotandole degli strumenti per mitigarli e gestirli.
Il tema della Giornata Mondiale dell'Acqua delle Nazioni Unite dello scorso 22 marzo è stato "accelerare il cambiamento per risolvere la crisi idrica e igienico-sanitaria". Tutti noi – come individui, aziende, consumatori, datori di lavoro e – nel nostro caso – player dell’industria del rischio - abbiamo un ruolo da svolgere nel lavorare per comprendere, affrontare e mitigare queste sfide.
Le aziende devono riconoscere la reale necessità di affrontare il rischio idrico, non solo da una prospettiva etica e morale, ma anche per garantire una crescita sostenibile e resiliente. L'organizzazione no profit CDP stima che il costo per le imprese del non intervento sui rischi idrici è cinque volte superiore al costo dell'intervento. Ma, attualmente, troppe poche aziende stanno considerando le questioni relative all'acqua nella loro attività di pianificazione finanziaria ed operativa.
Nel corso del programma Valuing Water di 色多多视频 abbiamo lavorato al fianco dei nostri clienti per comprendere i rischi posti da un livello dell’acqua troppo basso, elevato o di scarsa qualità.
Abbiamo recentemente pubblicato il nostro report Water Risk Insights allo scopo di aiutare a migliorare la comprensione del rischio idrico e alcune delle misure che le aziende possono adottare per gestire i propri rischi fisici, normativi e reputazionali.
Rischi e Sfide
Sono diversi i settori per i quali le sfide connesse al rischio idrico sono elevate, e le informazioni apprese lavorando con i clienti, dalla comprensione dei loro rischi e allo sviluppo di soluzioni, possono servire per aiutare le aziende a valutare e gestire meglio i propri rischi.
Nel nostro Water Risk Insights, abbiamo esaminato i rischi che coinvolgono sette settori che hanno particolari esposizioni: alimentare, bevande e agricoltura; abbigliamento e tessuti; utilities; manifatturiero; tecnologia e apparecchiature elettroniche; sanità e prodotti farmaceutici; trasporti e logistica.
Mentre alcune delle sfide che questi settori devono affrontare sono universali, altre sono più specifiche e dimostrano l’ampiezza e l'entità dei rischi legati alla scarsità d'acqua.
Il settore alimentare e delle bevande consuma circa il 70% dell'acqua dolce mondiale ed è, di conseguenza, estremamente sensibile allo stress idrico. Molte di queste aziende utilizzano strumenti molto avanzati per gestire l’acqua– alcune, ad esempio, puntano al 100% di riutilizzo. Ma ci sono ancora aree di rischio che le aziende devono affrontare, in particolare le vulnerabilità lungo la catena di approvvigionamento agricolo.
Anche l'industria dell'abbigliamento e del tessile ha una forte dipendenza dall'acqua ed è quindi vulnerabile alla scarsità oltre ad essere potenzialmente molto inquinante dal punto di vista idrico: dai processi agricoli da cui derivano le materie prime, al rilascio accindentale di sostanze chimiche durante il processo di tintura oltre a microfibre e microplatische durante l’uso, il lavaggio e lo smaltimento degli indumenti.
Sono numerosi i rischi reputazionali sia per il settore alimentare, delle bevande ed agricolo, sia per il settore dell'abbigliamento e del tessile come, ad esempio, una ripresa negativa da parte dei media, il giudizio dell’opinione pubblica ed i possibili danni al brand.
I servizi di pubblica utilità come la gestione dell'acqua, dell'elettricità, del gas e dei rifiuti devono affrontare sfide portate dalla crescita della popolazione a livello mondiale e dalla crescente urbanizzazione.
Anche il prezzo dell'acqua è una criticità per questo settore. Soluzioni come la desalinizzazione, la misurazione “intelligente” e il rilevamento delle perdite, possono essere importanti strumenti per aiutare le utility a tenere sotto controllo i costi.
Il settore manifatturiero rappresenta circa il 16% della domanda globale di acqua . Gli impianti di produzione si trovano spesso in aree soggette a stress idrico e il settore è anche vulnerabile al rischio di alluvioni. Le perturbazioni atmosferiche possono anche creare effetti a catena su altri settori collegati.
Anche il settore della tecnologia e delle apparecchiature elettroniche ha una forte dipendenza dall’acqua. I chip semiconduttori dei telefoni e dei computer, ad esempio, richiedono miliardi di litri di acqua ultrapura per evitare la contaminazione. Il settore è, inoltre, vulnerabile ai rischi posti dalla siccità; questo è un problema di particolare importanza per Taiwan, uno dei mercati più importanti nel quale sono in vigore restrizioni normative sull'utilizzo dell'acqua. Inoltre, i prodotti di scarto del settore tecnologico possono essere tossici in caso di fuga.
L'acqua è fondamentale anche nella produzione di prodotti farmaceutici e sanitari. Questo settore è vulnerabile sia alla scarsità d'acqua che al rischio di alluvione. Il settore è profondamente consapevole di questi fattori di rischio e circa l'83% delle aziende farmaceutiche riferisce di effettuare regolarmente valutazioni del rischio idrico.
Infine, tutto il mondo dei trasporti e della logistica è a rischio di eventi meteorologici estremi come inondazioni, mareggiate e siccità, e della pressione che questi eventi esercitano sui costi di infrastrutture e manutenzione.
Gestione dell'acqua. Lavorare verso soluzioni
L’impegno per la gestione dell’acqua è fondamentale. Si potrebbe pensare ad una nuova funzione aziendale che possa eventualmente anche essere integrata in dipartimenti come Risk management, Finance o Sustainability.
Per comprendere e gestire efficacemente i rischi associati all'acqua, le aziende devono prima iniziare a valutarli e quantificarli.
L'impronta idrica può aiutare le aziende a registrare il loro consumo di acqua, sia esso nascosto o indiretto. Può mettere in luce la dipendenza di un'azienda dall'acqua blu, proveniente da acque superficiali e sotterranee, dalle acque grigie diluite con rifiuti domestici o industriali e dalle acque verdi delle piogge immagazzinate nel suolo.
Quando le aziende sono in grado di valutare l'intero costo dell'acqua - cioè i costi reali di consumo, estrazione, trattamento e fornitura - possono non solo modellare meglio tali costi, ma sviluppare un business case per investire in strategie e tecnologie di risparmio idrico.
È probabile che azionisti e stakeholders esaminino sempre più spesso gli obiettivi basati sul rischio idrico fissati dalle aziende.
Questi obiettivi consentono alle aziende di monitorare e confrontare le loro prestazioni permettendo – quando tali obiettivi sono scientificamente fondati e ben comunicati – di delineare strategie per gestire i rischi reputazionali.
L'analisi degli scenari futuri, può aiutare le aziende a comprendere più a fondo come i rischi idrici potrebbero influenzarle in futuro.
Questo può essere un ottimo complemento sia nella pianificazione che nelle decisioni di investimento.
I rischi idrici impattano tutti i settori e le aree geografiche, grandi o piccole che siano. Il grado in cui questi rischi si manifesteranno nelle attività quotidiane potrà variare, ma tutte hanno interesse a comprendere meglio questi rischi e prepararsi per loro in futuro. Ci auguriamo che la nostra iniziativa Valuing Water contribuisca ad aprire questo dialogo e aiuti a comprendere e gestire meglio questa importante area di rischio, ora ed in futuro.
